Cómo usar CBD para reducir el acné

Cómo-usar-CBD-para-reducir-el-acné Laboratorios Beemine
L'acne è una delle patologie cutanee più comuni, con una prevalenza del 90% in età adolescenziale. (1) Sebbene non rappresenti una malattia pericolosa, può influenzare negativamente la qualità della vita, soprattutto nelle forme più gravi, nelle quali lo stigma sociale può provocare conseguenze negative, in particolare a livello psicologico. È noto che l’acne ha una patogenesi multifattoriale, che include:
  • Giovane età e familiarità
  • Lo stress psicologico
  • Le alterazioni ormonali
  • Le abitudini alimentari e l’assunzione di farmaci
  • Fattori legati all’igiene
I primi passaggi del processo sono l’aumento della produzione di sebo (il grasso naturale della pelle) e la sua alterazione compositiva. Questi cambiamenti favoriscono l’ostruzione dei follicoli piliferi, all’interno dei quali possono proliferare i batteri dell’acne, provocando infiammazione delle ghiandole sebacee. L’alterazione della composizione del sebo peggiora lo stato infiammatorio che, a sua volta, stimola una ulteriore produzione di sebo, creando un circolo vizioso. Le conseguenze a livello sintomatologico sono la comparsa di piccole lesioni e rigonfiamenti cutanei (brufoli, punti neri o comedoni), che possono essere sia superficiali sia profondi, causando dolore, infiammazione, secrezione di pus e la formazione di macchie o cicatrici. Di solito i focolai si manifestano su viso e fronte, ma possono interessare anche la parte superiore del torace, della schiena e delle spalle. I trattamenti farmacologici più utilizzati (a base di isotretinoina) possono portare a un netto miglioramento dei sintomi, ma comportano effetti collaterali anche severi. L’impossibilità di studiare l’acne su modelli animali complica la ricerca scientifica, tuttavia studi in vitro hanno osservato l’influenza del sistema endocannabinoide sulla produzione di sebo nelle ghiandole sebacee dei follicoli piliferi.

Come agisce il CBD sulla pelle

Il SEC, il sistema fisiologico che si occupa di mantenere l’equilibrio dell’organismo influenzando e modulando la maggior parte delle nostre funzioni fisiologiche, è presente in quasi tutti gli organi, inclusa la pelle. In particolare, i recettori endocannabinoidi CB1 sono presenti nei nervi cutanei, nei follicoli piliferi e, meno frequentemente, nelle fibre nervose; i recettori CB2 si trovano nella derma reticolare e papillare, nei follicoli piliferi e talvolta nei nervi cutanei. Va inoltre ricordata la presenza diffusa dei recettori TRPV, responsabili della percezione del dolore, e l’espressione dei recettori GPR119 nelle cellule sebacee. A livello cutaneo, il SEC regola diversi meccanismi:
  • la crescita e la differenziazione cellulare della pelle
  • la produzione di sebo, il grasso naturale della pelle
  • la risposta infiammatoria
In particolare, la stimolazione dei recettori CB2 porta ad un aumento della produzione di sebo: quindi, nel caso dell’acne, sarebbe opportuno inibirli per favorire l’effetto opposto.

Effetti del CBD sull’acne

Considerata l’importanza del SEC nei meccanismi cutanei implicati nella patogenesi dell’acne, l’utilizzo dei fitocannabinoidi può migliorare significativamente sia la comparsa dell’acne che i suoi segni e sintomi. In particolare, l’uso del CBD può apportare benefici grazie alla sua attività modulatrice sul SEC e alle sue proprietà antinfiammatorie. Studi recenti (2)(5) in vitro (cioè sperimentazione su tessuti cellulari) hanno evidenziato che il CBD può migliorare significativamente la sintomatologia dell’acne tramite diversi meccanismi:
  • Modula e normalizza diversi agenti che la favoriscono, come l’acido arachidonico
  • Riduce la proliferazione dei sebociti attraverso i canali TRPV
  • Modula e riduce la risposta infiammatoria dell’organismo
  • Agisce come antibatterico contro i batteri dell’acne
In questi studi si è osservato che non solo il CBD, ma anche altri fitocannabinoidi come CBC, CBDV e THCV mostrano un chiaro effetto anti-acne, mentre il CBG al contrario ne facilita la comparsa. In ogni caso, il potenziale del CBD risulta più ampio grazie alla sua capacità di migliorare altri fattori (soprattutto psicologici) che possono favorire l’insorgenza dell’acne o comparire come sue conseguenze. In particolare, il CBD può agire:
  • Favorendo un effetto analgesico e sedativo
  • Modulando e normalizzando l’attività ormonale
  • Stimolando indirettamente l’attività del SEC per ridurre lo stress sia mentale che fisico ? Articolo su CBD e stress
  • Attivando i recettori dopaminergici 5-HT1a per migliorare il tono dell’umore e i sintomi di ansia e depressione
  • Favorendo la rigenerazione cellulare della pelle e la scomparsa dei segni fisici come irritazioni, ferite e cicatrici.
Grazie a questi effetti, il CBD potrebbe essere utile anche per patologie con una patogenesi simile all’acne, come nel caso della psoriasi, nella quale i fattori psicologici (stress e ansia) giocano un ruolo fondamentale.

Esempi di effetti del CBD sull’acne: Casi Clinici

Attualmente sono in corso diversi studi clinici sull’utilizzo di CBD sintetico in pazienti affetti da acne (10) (11) (12). I primi risultati hanno evidenziato innanzitutto un eccellente profilo di sicurezza e una riduzione molto significativa (47%) delle lesioni infiammatorie già dopo sole 4 settimane di trattamento, oltre a mostrare un miglioramento rilevante anche delle lesioni non infiammatorie. Questi risultati sono coerenti con altri studi condotti su volontari (3)

Precauzioni per l’uso del CBD contro l’acne

La modalità più indicata per utilizzare il CBD al fine di migliorare la sintomatologia dell’acne è la via topica, grazie alla quale l’effetto si concentra esclusivamente nell’area di applicazione utilizzando prodotti come creme, pomate e oli. Il vantaggio dell’uso esterno è la possibilità di agire direttamente sulla zona interessata, aumentando così la biodisponibilità e l’efficacia rispetto alla sintomatologia fisica. Lo svantaggio dell’applicazione locale è la mancanza di un effetto sistemico, poiché il CBD non accede al flusso sanguigno, pertanto non agisce sulla sintomatologia di tipo psicologico né sulla modulazione del sistema ormonale. Per affrontare questo tipo di sintomi è più consigliabile il uso interno, in particolare tramite la via sublinguale, anche se in Italia non è ancora consentito né regolamentato, a differenza di altri paesi.

Tipi di acne che si possono trattare con il CBD

Via esterna
  • Creme, pomate: si consiglia di utilizzare una quantità ridotta (la dimensione di un fagiolo...) applicata direttamente sulla zona interessata 3-4 volte al giorno, massaggiando delicatamente per favorirne l’assorbimento
  • Olio e siero viso: si consiglia di utilizzare un olio a bassa concentrazione (massimo 3%), applicando 2-3 gocce direttamente sulla zona interessata 3-4 volte al giorno e massaggiando delicatamente per favorire l’assorbimento, che può essere più lento rispetto a creme e oli
Via interna (non regolamentata in Italia)
  • Olio sublinguale: a livello interno esiste una posologia ottimale per ciascun individuo, poiché dipende da molti fattori; il modo migliore è iniziare con una dose minima (1-2 gocce) di un olio a bassa concentrazione (3% o 5% a seconda dei casi) applicate e mantenute sotto la lingua per 60-90 secondi, aumentando gradualmente la dose fino alla comparsa degli effetti.

Come utilizzare l’olio di cannabis per l’acne

Il CBD è una sostanza molto sicura, anche se somministrata in dosi elevate e continuativamente, gli effetti collaterali sono generalmente di entità lieve-moderata. A livello interno è importante verificare la possibile presenza di interazioni farmacologiche, mentre nell’uso topico è sufficiente accertarsi che non si verifichino reazioni allergiche, pertanto è fondamentale non eccedere la dose indicata per evitare tali reazioni. In generale, è sempre consigliato consultare professionisti sanitari specializzati nell’uso terapeutico della Cannabis. Bibliografia 1 - https://www.elmundo.es/elmundosalud/2009/03/11/pielsana/1236798867.html 2 - Oláh, Attila & Markovics, Arnold & Szabó-Papp, Judit & Szabó, Pálma & Stott, Colin & Zouboulis, Christos & Bíró, Tamás. (2016). Differential effectiveness of selected non-psychotropic phytocannabinoids on human sebocyte functions implicates their introduction in dry/seborrheic skin and acne treatment. Experimental dermatology. 25. 10.1111/exd.13042. 3 - Palmieri, Beniamino & Laurino, Carmen & vadalà, Maria. (2019). A therapeutic effect of cbd-enriched ointment in inflammatory skin diseases and cutaneous scars. La Clinica terapeutica. 170. e93-e99. 10.7417/CT.2019.2116. 4 - https://www.niams.nih.gov/es/informacion-de-salud/acne#tab-overview 5 - Oláh, Attila & Toth, Balazs & Borbíró, István & Sugawara, Koji & Szöllõsi, Attila & Czifra, Gabriella & Pal, Balazs & Ambrus, Lídia & Hundt, Jennifer & Camera, Emanuela & Ludovici, Matteo & Picardo, Mauro & Voets, Thomas & Zouboulis, Christos & Paus, Ralf & Biro, Tamás. (2014). Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. The Journal of clinical investigation. 124. 10.1172/JCI64628. 6 - Sheriff, Tabrez & Lin, Matthew J. & Dubin, Danielle & Khorasani, Hooman (2019). The potential role of cannabinoids in dermatology, Journal of Dermatological Treatment, 31:8, 839-845, DOI: 10.1080/09546634.2019.1675854 7 - Kupczyk, Piotr & Reich, Adam & Szepietowski, Jacek. (2009). Kupczyk P, Reich A, Szepietowski JC.Cannabinoid system in the skin - a possible target for future therapies in dermatology. Exp Dermatol 18:669-679. Experimental dermatology. 18. 669-79. 10.1111/j.1600-0625.2009.00923.x. 8 - Eagleston, Lauren & Kuseh Kalani Yazd, Nazanin & Patel, Ravi & Flaten, Hania & Dunnick, Cory & Dellavalle, Robert. (2018). Cannabinoids in dermatology: A scoping review. Dermatology online journal. 24. 10.5070/D3246040706. 9 - Dobrosi, Nóra & Toth, Balazs & Nagy, Georgina & Dozsa, Aniko & Géczy, Tamás & Nagy, Laszlo & Zouboulis, Christos & Paus, Ralf & Kovács, László & Biro, Tamás. (2008). Endocannabinoids enhance lipid synthesis and apoptosis of human sebocytes via cannabinoid receptor-2-mediated signaling. FASEB journal : official publication of the Federation of American Societies for Experimental Biology. 22. 3685-95. 10.1096/fj.07-104877. 10 - Zouboulis, C.(2020) Endocrinology and immunology of acne: Two sides of the same coin Experimental Dermatology 29 : 840 - 859. 11 - Kircik, Leon H. (2019) What’s new in the treatment of acne vulgaris. Cutis 104(01):48-52 12 - Spleman, L. & Sinclair, Rodney & Freeman, M. & Davis, M. & Gebauer, K.. (2018). 1061 The safety of topical cannabidiol (CBD) for the treatment of acne. Journal of Investigative Dermatology. 138. S180. 10.1016/j.jid.2018.03.1074.