- Giovane età e familiarità
- Lo stress psicologico
- Le alterazioni ormonali
- Le abitudini alimentari e l’assunzione di farmaci
- Fattori legati all’igiene
Come agisce il CBD sulla pelle
Il SEC, il sistema fisiologico che si occupa di mantenere l’equilibrio dell’organismo influenzando e modulando la maggior parte delle nostre funzioni fisiologiche, è presente in quasi tutti gli organi, inclusa la pelle. In particolare, i recettori endocannabinoidi CB1 sono presenti nei nervi cutanei, nei follicoli piliferi e, meno frequentemente, nelle fibre nervose; i recettori CB2 si trovano nella derma reticolare e papillare, nei follicoli piliferi e talvolta nei nervi cutanei. Va inoltre ricordata la presenza diffusa dei recettori TRPV, responsabili della percezione del dolore, e l’espressione dei recettori GPR119 nelle cellule sebacee. A livello cutaneo, il SEC regola diversi meccanismi:- la crescita e la differenziazione cellulare della pelle
- la produzione di sebo, il grasso naturale della pelle
- la risposta infiammatoria
Effetti del CBD sull’acne
Considerata l’importanza del SEC nei meccanismi cutanei implicati nella patogenesi dell’acne, l’utilizzo dei fitocannabinoidi può migliorare significativamente sia la comparsa dell’acne che i suoi segni e sintomi. In particolare, l’uso del CBD può apportare benefici grazie alla sua attività modulatrice sul SEC e alle sue proprietà antinfiammatorie. Studi recenti (2)(5) in vitro (cioè sperimentazione su tessuti cellulari) hanno evidenziato che il CBD può migliorare significativamente la sintomatologia dell’acne tramite diversi meccanismi:- Modula e normalizza diversi agenti che la favoriscono, come l’acido arachidonico
- Riduce la proliferazione dei sebociti attraverso i canali TRPV
- Modula e riduce la risposta infiammatoria dell’organismo
- Agisce come antibatterico contro i batteri dell’acne
- Favorendo un effetto analgesico e sedativo
- Modulando e normalizzando l’attività ormonale
- Stimolando indirettamente l’attività del SEC per ridurre lo stress sia mentale che fisico ? Articolo su CBD e stress
- Attivando i recettori dopaminergici 5-HT1a per migliorare il tono dell’umore e i sintomi di ansia e depressione
- Favorendo la rigenerazione cellulare della pelle e la scomparsa dei segni fisici come irritazioni, ferite e cicatrici.
Esempi di effetti del CBD sull’acne: Casi Clinici
Attualmente sono in corso diversi studi clinici sull’utilizzo di CBD sintetico in pazienti affetti da acne (10) (11) (12). I primi risultati hanno evidenziato innanzitutto un eccellente profilo di sicurezza e una riduzione molto significativa (47%) delle lesioni infiammatorie già dopo sole 4 settimane di trattamento, oltre a mostrare un miglioramento rilevante anche delle lesioni non infiammatorie. Questi risultati sono coerenti con altri studi condotti su volontari (3)Precauzioni per l’uso del CBD contro l’acne
La modalità più indicata per utilizzare il CBD al fine di migliorare la sintomatologia dell’acne è la via topica, grazie alla quale l’effetto si concentra esclusivamente nell’area di applicazione utilizzando prodotti come creme, pomate e oli. Il vantaggio dell’uso esterno è la possibilità di agire direttamente sulla zona interessata, aumentando così la biodisponibilità e l’efficacia rispetto alla sintomatologia fisica. Lo svantaggio dell’applicazione locale è la mancanza di un effetto sistemico, poiché il CBD non accede al flusso sanguigno, pertanto non agisce sulla sintomatologia di tipo psicologico né sulla modulazione del sistema ormonale. Per affrontare questo tipo di sintomi è più consigliabile il uso interno, in particolare tramite la via sublinguale, anche se in Italia non è ancora consentito né regolamentato, a differenza di altri paesi.Tipi di acne che si possono trattare con il CBD
Via esterna- Creme, pomate: si consiglia di utilizzare una quantità ridotta (la dimensione di un fagiolo...) applicata direttamente sulla zona interessata 3-4 volte al giorno, massaggiando delicatamente per favorirne l’assorbimento
- Olio e siero viso: si consiglia di utilizzare un olio a bassa concentrazione (massimo 3%), applicando 2-3 gocce direttamente sulla zona interessata 3-4 volte al giorno e massaggiando delicatamente per favorire l’assorbimento, che può essere più lento rispetto a creme e oli
- Olio sublinguale: a livello interno esiste una posologia ottimale per ciascun individuo, poiché dipende da molti fattori; il modo migliore è iniziare con una dose minima (1-2 gocce) di un olio a bassa concentrazione (3% o 5% a seconda dei casi) applicate e mantenute sotto la lingua per 60-90 secondi, aumentando gradualmente la dose fino alla comparsa degli effetti.